Obiettivo 2/3 dell’Agenda ONU 2030: Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione.
Ridurre il tasso di mortalità materna globale a meno di 70 per 100.000 nati vivi. Mettere fine alle morti evitabili di neonati e bambini sotto i 5 anni di età.

La malnutrizione/denutrizione è una condizione rischiosa per la salute e può mettere in pericolo la sopravvivenza di gravide/puerpere e bambini sotto l’anno di vita.
In Guinea-Bissau essa è la causa del 50% delle morti complessive e, come in molti altri Stati, anche qui sono sorti negli ultimi 30 anni, i centri nutrizionali e le case di accoglienza per le mamme, gestiti dalle due Diocesi guineane.

I centri nutrizionali sono ambulatori per la sorveglianza, la prevenzione, l’individuazione precoce, la gestione e la cura dei casi di malnutrizione (lieve, moderata, grave) sia delle gestanti che dei bambini da 0 a 5 anni, attraverso protocolli ed interventi specifici.
Il servizio si svolge nelle strutture dei centri e nei villaggi più lontani e comprende attività di sorveglianza (controllo misure antropometriche, stato idratazione, stato di salute generale) e azioni volte alla formazione delle mamme (in materia di igiene, salute, alimentazione, prevenzione delle malattie comuni, vaccinazioni, cucina, …).

Le case di accoglienza delle mamme ospitano le donne con problemi di salute durante la gravidanza.